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Visualizzazione dei post da dicembre, 2010
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In occasione dell'anniversario della firma di promulgazione della Costituzione Italiana Piero Calamandrei Discorso sulla Costituzione Milano, 26 gennaio 1955 L’art. 34 dice: «I capaci e i meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi piú alti degli studi». Eh! E se non hanno mezzi? Allora nella nostra costituzione c’è un articolo che è il piú importante di tutta la costituzione, il piú impegnativo per noi che siamo al declinare, ma soprattutto per voi giovani che avete l’avvenire davanti a voi. Dice cosí: «E compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e la eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese». È compito di rimuovere gli ostacoli che impediscono il pieno sviluppo della persona umana: quindi dare lavoro a tutti, dare una giusta retribuzion
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Milano, 12 dicembre 1969, ore 16,30 Esplode una bomba nel salone degli sportelli della Banca Nazionale dell'Agricoltura, al numero 4 di piazza Fontana. Ha inizio una nuova era tragica. I terroristi non avrebbero potuto scegliere un momento migliore: la banca è infatti gremita per il "mercato del venerdì", che richiama gli agricoltori delle province di Milano e Pavia. L'ordigno è stato collocato in modo da provocare il massimo numero di vittime: sotto il tavolo al centro del salone riservato alla clientela, di fronte all'emiciclo degli sportelli. I locali devastati testimoniano la potenza dell'esplosivo impiegato. L'attentato causa sedici morti, di cui quattordici sul colpo, e ottantotto feriti. La storia dirà se la strage di piazza Fontana, inaugurando la strategia della tensione, ha determinato i dieci anni più bui della vita politica italiana. Nelle ore che seguono gli attentati, vengono compiute perquisizioni nelle sedi di tutte le organizzazioni dell&
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Introduzione La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani _________________________________________ La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani fu adottata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 10 dicembre 1948. I trenta articoli di cui si compone sanciscono i diritti individuali, civili, politici, economici, sociali, culturali di ogni persona. Vi si proclama il diritto alla vita, alla libertà e sicurezza individuali, ad un trattamento di uguaglianza dinanzi alla legge, senza discriminazioni di sorta, ad un processo imparziale e pubblico, ad essere ritenuti innocenti fino a prova contraria, alla libertà di movimento, pensiero, coscienza e fede, alla libertà di opinione, di espressione e di associazione. Vi si proclama inoltre che nessuno può essere fatto schiavo o sottoposto a torture o a trattamento o punizioni crudeli, disumani o degradanti e che nessuno dovrà essere arbitrariamente arrestato, incarcerato o esiliato. Vi si sancisce anche che tutti hanno diritto ad a
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La Battaglia di Montelungo Dopo lo sbarco a Salerno del 9 settembre 1943 dei due corpi d’armata, americano e inglese della Vª armata, rispettivamente il VI° e il X°, gli alleati con al comando il generale statunitense Mark W. Clark, avevano sostenuto duri combattimenti contro i tedeschi ed erano riusciti a congiungersi con l’VIIIª armata di Montgomery risalita dalla Calabria dopo lo sbarco a Reggio del 3 settembre. Napoli era stata occupata il 1° ottobre senza trovare opposizione, grazie alla rivolta dei napoletani contro i tedeschi. I problemi per gli alleati iniziarono quando incapparono nella prima delle linee di resistenza predisposte dai tedeschi. La prima di queste linee partiva dalla riva destra del fiume Volturno, partendo dalla sua foce sul Tirreno e passando di fronte a Caiazzo, Telese, Campobasso per proseguire verso Termoli sulla costa adriatica. Questa linea venne superata dagli americani tra il 12 e il 13 ottobre a Caiazzo, poco sopra Caserta. La successiva linea
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Incursione aerea su Pearl Harbor... Non è un'esercitazione 7 DICEMBRE 1941: "Incursione aerea su Pearl Harbor... Non è un'esercitazione" L'incursione giapponese su Pearl Harbor forza l'intervento americano nella Seconda Guerra Mondiale. La situazione diplomatica e militare precedente all'attacco, l'operazione nel suo svolgimento e le conseguenze pratiche dell'azione che avrebbero influenzato i primi mesi della guerra nel Pacifico. Verso le 8 di mattina del 7 dicembre 1941, una squadriglia di Aereo siluranti e caccia Giapponesi si abbatteva sulle navi Americane ancorate nella rada della base di Pearl Harbor nelle Hawaii. In due successive ondate i Giapponesi furono in grado di affondate e danneggiare più di 14 navi, in pratica a ridurre di molto le forze navali Americane nel Pacifico. Tuttavia la missione aveva mancato il suo obbiettivo primario: Le portaerei. Come si è giunti all'attacco Giapponese a Pearl Harbor? La politica di espansioni
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LA FONDAZIONE “BERTI” RICORDA SANTA BARBARA Cerimonia al Campo degli Eroi di Casciana Terme. Messaggio dell’ammiraglio Pierluigi Rosati, Comandante l’Accademia Navale CASCIANA TERME - Anche la Fondazione “Berti”, come ogni anno,ha voluto ricordare a Casciana Terme la festività di Santa Barbara. In particolare,dopo la deposizione della tradizionale corona di fiori ai piedi del monumento dedicato agli “Uomini dei mezzi d’assalto” (Teseo Tesei, l’ideatore,Guastavo Stefanini ed Elios Toschi), è stato letto il messaggio dell’Ammiraglio Comandante l’Accademia Navale, Pier Luigi Rosati:” “I monumenti siti nel “Campo degli Eroi”,nel silenzio e nella splendida ed intensa cornice del luogo – scrive – ricordano uomini che hanno affrontato le varie difficoltà sempre a testa alta e con la massima trasparenza ed onestà,pronti a donare la propria vita per i loro ideali trasmettendo quindi un messaggio simile a quello di Santa Barbara”. “Mi permetto di esprimere questa vicinanza fra entità solo stor
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In ricordo di Nilde Iotti. Il padre - un sindacalista socialista che faceva il deviatore alle Ferrovie e che, durante la dittatura, era stato perseguitato dai fascisti - aveva voluto che la figlia Leonilde - per tutti Nilde - studiasse. La ragazza si era così laureata (in Lettere e Filosofia, all'Università Cattolica di Milano) e, per alcuni anni, aveva insegnato all'Istituto tecnico industriale di Reggio Emilia. Dopo l'8 settembre 1943, per Nilde Iotti l'impegno che l'avrebbe accompagnata tutta la vita: la giovane insegnante era, infatti, entrata nelle file della Resistenza ed era diventata l'organizzatrice dei "Gruppi di difesa della donna" che, anche nella provincia di Reggio, hanno dato un grande contributo alla lotta contro i nazifascisti. Dopo la Liberazione, la Iotti è segretaria dell'UDI a Reggio e il 2 giugno 1946 è eletta all'Assemblea costituente, come indipendente nelle liste del PCI. Si iscrive poi al partito, entra nei suoi organ