PISA - Nel pomeriggio di 33 anni fa,un aereo militare della 46A Aerobrigata di Pisa si schiantò sulla cima del Monte Serra,pochi minuti dopo il decollo dall'aeroporto di San Giusto. Morirono 38 allievi ufficiali del corso "Invicti" dell'Accademia Navale di Livorno, il lorm Ufficiale accompagnatore e cinque mebri delì'equipaggio,appartenenti all'Aerobrigata.

Sul luogo del disastro nel comune di Calci,dove è stato eretto un Sacrario a rendere omaggio, sono venuti i Comandanti l'Accademia Navale, Ammiraglio mPierluigi Rosati,quello dell'Aerobrigata,genenerale Stefano Forte,i familiari dell'Associazione delle Vittime ed il presidente Nicolò Tomatis,autorità civili e militari.

Nell'occasione è stato letto un messaggio di partecipazione del Capo di Stato Maggiore della Marina Militare,Ammiraglio Bruno Branciforte.

La lapide commemorativa è sormontata dalla scritta "UNA SORS CONIUNXIT".Ai piedi,,la sciarpa azzurra e la sciabola,assieme alla bandiera del Corso. Quest'ultima è custodita,come tutte le altre,nella Sala Storica dell'Accademia e viene ripsta nel Sacrario in occasione della Commemorazione.

Nella sede della Fondazione "Angiolo e Maria Teresa Berti",a Casciana Terme ( Pisa),è visitabie fra i 26 monumenti,quello dedicato ai Caduti del Vega 10. Sulla lapide,scritta dallo stesso Angiolo Berti,giornalista parlamentare,storiografo Ufficiale della Marina e cascianese di nascita,si legge:" Questi Caduti ricordano che esistono ideali in cui i giovani eletti credono ed ai quali sono pronti a dedicare ogni energia fino al sacrificio dell vita".

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