Abstract La riflessione di Foucault su Sorvegliare e Punire si situa in un preciso momento del suo percorso intellettuale che lo porta ad affrontare il tema secondo una prospettiva del tutto particolare, volta ad evidenziare il legame tra le procedure penali, la costruzione della società e la formazione dell'individuo moderno «L’uomo di cui ci parlano e che siamo invitati a liberare è già in se stesso l’effetto di un assoggettamento ben più profondo di lui. Un’ “anima” lo abita e lo conduce all’esistenza, che è essa stessa un elemento della signoria che il potere esercita sul corpo. L’anima, effetto e strumento di una anatomia politica; l’anima prigione del corpo». M. Foucault, Sorvegliare e punire. La nascita della prigione , 1975. Intraprendere la lettura di“Sorvegliare e Punire” 1 significa confrontarsi con il ruolo che, a partire dai primi anni settanta, lo studio e l’analisi del potere rivestì nel Sonderweg foucaultiano. Il pensatore francese fu, indubbiamente, affascin