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29 settembre 2009 LA FONDAZIONE BERTI nel 60°anniversario della morte ricorda il SENATORE GIOVANNI BERTINI
Giovanni Bertini (politico) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Vai a: Navigazione , cerca Parlamento Italiano Assemblea costituente On. Giovanni Bertini [[File:|200px|Giovanni Bertini]]   Luogo nascita Prato Data nascita 24 maggio 1878 Luogo morte Prato Data morte 29 dicembre 1949 Titolo di studio dottore in giurisprudenza Professione avvocato Partito Democrazia Cristiana Legislatura {{{legislatura}}} Gruppo Democratico Cristiano Coalizione {{{coalizione}}} Circoscrizione {{{circoscrizione}}} Regione {{{regione}}} Collegio XV ( Firenze )   {{{mandato}}} Elezione {{{elezione}}} Senatore a vita Investitura {{{nomina_senatore_a_vita}}} Data {{{data_nomina_senatore_a_vita}}} Incarichi parlamentari Presidente della Giunta delle elezioni Componente della Commissione degli Undici [{{{sito}}} Pagina istituzionale] Giovanni Bertini ( Prato , 24 maggio 1878 – Prato , 29 dicembre 1949 ) è stato un politico e avvocato italiano , tr
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Nonno Giovanni, a 60 anni dalla scomparsa,rimane per me una fonte inesauribile di novità. Ne ricordo sì la voce tonante,il portamento eretto,lo sguardo fiero e penetrante ed al contempo la dolcezza dei modi,la bontà dell'animo.   Immagini d'un tempo,care ed indelebili come qualche foto che mi ritrae fra le sue lunghe braccia, oltre alla testimonianza, seppur amorevolmente di parte,dei miei genitori. Ma a darmi una più esatta ed obiettiva dimensione dello spessore umano, sono soprattutto i risultati di tante ricerche compiute proprio nella preparazione al convegno di oggi ed il riscontro storico fra gli illustri relatori che daranno vita a questo incontro.   Un incontro che la Fondazione "Angiolo e Maria Teresa Berti", seguendo i suoi programmi, ha fermamente voluto per valorizzare a pieno la figura di un uomo semplice, immotivatamente relegato in sott'ordine nella storia del Paese, il cui grande pregio è stato quello di precorrere largamente i tempi.   Leggend
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giovane Ghandi
Partecipiamo.it         Susanna Franceschi         Mohandas karamchard Ghandi                 Mohandas karamchard Ghandi nasce a Portandbandar in India nel 1869 da una agiata famiglia di commercianti. La sua è una famiglia gi insta appartenente alla comunità Modh. Il significato del nome Ghandi è infatti "droghiere" e la casta Modh era ed è una casta di ricchi commercianti. Mohandas fin da piccolo manifesta un indole decisa e forte: i suoi valori principali sono,fin dall'adolescenza la libertà individuale ed il rispetto di questa. E per tutta la sua vita il valore del rispetto della vita e della sua libertà ed autonomia sarà prioritario. Intendo poco parlare della biografia di Ghandi facilmente riscontrabile in ogni accreditata biografia, quanto soffermarmi sulle sue idee e sul suo stile di vita che hanno strutturato un pensiero e una filosofia.  Pochi ed essenziali accenni, dunque, e solo per inquadra
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LA violenza è sempre disfunzionale a qualsiasi scopo ci si proponga. La giustificazione della violenza è ancora più violenza dell'atto stesso. "LA VERITA' NON E'MAI STATA RIVENDICATA CON LA VIOLENZA"(M.K.GHANDI) PER PRATICARE LA NON VIOLENZA BISOGNA SSERE INTREPIDI(M.K.GHANDI)
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ANGIOLO BERTI:IL GIORNALISTA CHE "VEDEVA LONTANO"          Angiolo Berti,giornalista =parlamentare per  mezzo secolo (1949 -1999), verrà ricordato come =l'uomo che vedeva lontano".Da sempre impegnato nel settore previdenziale della categoria,comprese ancor prima dell'avvento della tanto attesa Riforma sanitaria ( 1978),come nè il sistema pubblico,nè l'Istituto di Previdenza Giornalisti,avrebbero potuto mantenere il livello assistenziale d'allora.      Fu così che,anticipando i tempi d'una svolta epocale per il nostro Paese con la riunificazione del sistema mutualistico,ideò la prima cassa integrativa ( la CASAGIT nacque nel 1976),a fronte di uno scetticismo diffuso. In quei giorni inziali,la nuova struttura veniva chiamata  dagli stessi giornalisti, a titolo diminutivo,la "Cassina". Ma Angiolo Berti ebbe la forza di respingere le critiche e propose un passo coraggioso,quanto innovativo.Oggi,la mutualità integrativa rappresenta una real
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per non dimenticare
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ANGIOLO BERTI L'uomo che fece dei propri sogni rocce nel tempo. Angiolo siede sotto il bel porticato della sua casa di campagna. E' tornato là,nella campagna toscana,dove è nato ,dove sono le sue origini. Parlascio.il suo paese e quello dei suoi genitori e dei suoi nonni è poco lontano. La vita l'ha portato altrove ,lontano ,ad altre carriere che non quelle umili della campagna,ma le radici sono ben salde e i suoi sogni sono nati lì ed è lì che li ha voluti riportare. Il luogo si chiama da sempre Fichino,per quelle denominazioni simboliche che fanno assumere ad un luogo il nome della caratteristica naturale dominante. Tra antichi alberi di ulivo ,infatti,al Fichino,si stagliano forti e maestosi antichi ed imponenti alberi di fico che sembano dare al luogo quell'anima di eternità ed indistruttibilità. E' quasi sera e sul crinale della collina di fronte si cominciano ad accendere le luci di Volterra che segnano la strada al sole che di lì a poco calerà sul fianco dell
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statua di Maria Teresa Bertini Berti nel parco della Fondazione
MARIA TERESA BERTINI     Maria è nel suo letto,ben rincalzata nelle coperte pulite,come una bambina. E come una bambina guarda le sue bambole di pezza,messe vicino al cuscino,in modo che riesca a vederle bene. Maria ha 90 anni ,un corpo ormai consunto:un passerotto su cui sono aperte piaghe che mostrano le ossa. Una carezza ai capelli della bambola bionda:Maria è affetta da malattia di Alzheimer,la sua mente vaga nell'assenza del tempo,i suoi ricordi sono visioni rapide e scollegate. Ulisse,il suo fidato amico,il grosso meticcio la veglia,immobile:in attesa. Ma non è stato sempre così:c'è stato un tempo in cui una bella ragazza dai capelli mori e ondulati ,si guardava di nascosto allo specchio e si pizzicava le guance per darsi colore. C'è stato un tempo. Molti anni prima. Maria nasce a Bologna il 30 gennaio del1917. Il mondo freme in attesa di grandi cambiamenti: intanto le donne accorciano le gonne e tagliano i capelli. E' figlia di Giovanni Bertini,un giovane ed int
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Il Venerabile Raffaello Longo nella bibloteca della Fondazione
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Onorevole Nilde Jotti
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Senatore Giovanni Spadolini
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PERSONAGGI ILLUSTRI CHE HANNO FATTO VISITA ALLA FONDAZIONE BERTI Molti sono i personaggi illustri venuti a rendere omaggio al Campo degli Eroi.Il presidente del senato Giovanni Spadolini (31 agosto 1991),il presidente della Camera dei Deputati il 31 maggio 1990,il Comandante Generale Arma dei Carabinieri ,gen Alberto Jucci(1988)ed il comandante provinciale di Pisa ,col.Edoardo Lepre,l'Ammiraglio Comandante l'Accademia Navale,Cristiano Bettini(aprile 2006),i Vescovi di Livorno,mons.Alberto Ablondi(1998)e mons Simone Giusti il 29 luglio 2008,l'onorevole Gian Franco Merli(1998),il Lama Ghesce Tenzin Tempel ed il Venerabile Raffaello Longo presidente della comunità buddista tibetana dell'Istituto Tzong Chapa Nella foto Mons.Simone Giusti celebra la S.Messa nella cappella privata della Fondazione La cappella è scavata nella roccia all'ingresso del bosco sottostante il Campo degli Eroi
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BREVE STORIA DELLA FONDAZIONE ANGIOLO E MARIA TERESA BERTI Nasce il 27 settembre 2008 in Località Fichino,a Casciana Terme(Pisa),luogo di nascita di Angiolo Berti,giornalista parlamentare,medaglia d'oro di benemerenza civileper atti d'eroismo compiuti a favore di rastrellati toscani nel Campo di concentramento nazista alle Caserme Rosse di Bologna(1944)e cittadino onorario del Comune termale per l'aiuto prestato ai prigionieri cascianesi detenuti nello sstesso campo. Lo scopo della Fondazione è quello di ricordare la memoria di tutti coloro che hanno sacrificato la loro vita per la patria,la libertà di pensiero e parola.A testimonianza Angiolo Berti iniiò dal 1984 a costruire nel parco della propria abitazione(pio sede della Fondazione)il "Campo degli Eroi",una serie di monumenti e cippi. Il primo fu dedicato a Salvo D'Acquisto,medaglia d'oro. Poi ne sono seguiti altri che rammentano persone ed avvenimenti della Resistenza e vittime dei lager,della Marina
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L'INGRESSO DELLE FONDAZIONE BERTI