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Visualizzazione dei post da gennaio, 2011
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1886 - First Home Rule Bill It was at the end of January 1886, that the Salisbury ministry resigned. On February 1, 1886, William Gladstone, the "Grand Old Man" of British politics, began his third premiership determined to complete a twenty-year effort to pacify Ireland. Although the introduction of his Irish Home Rule bill was still several months away, some constituencies in Ireland and Britain were already feverish with excitement or fear over the prospects of Irish self-government. Foremost among the latter group were Ulster Protestants. An astute assessor of political opportunity, Lord Randolph Churchill had previously decided, "If the GOM went for Home Rule, the Orange card would be the one to play." Churchill would begin the process of playing that card with a much-publicized trip to Belfast on February 22-23, 1886. Prominent loyalists had organized Churchill's visit, which featured numerous addresses from Orange lodges and noisy public affirmations of U
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Giorno della memoria 2011 Perchè anche l'oblio è colpa Settimia Spizzichino Tratto da "Gli anni rubati" Le memorie di Settimia Spizzichino, II edizione, Comune di Cava de' Tirreni Poi ci portarono alle docce. La parola "doccia" non ci faceva ancora paura. Mentre rabbrividivo sotto l'acqua gelata sentii un tonfo. Una donna giaceva a terra. Era una giovane tedesca arrivata chissà come con noi. Si era avvelenata. Era la prima morta che vedevo; la prima di moltissime altre. Passammo alla tosatura. Dico "tosatura" perché ci tosarono proprio, come le bestie. Sedevo su uno sgabello basso e la tosatrice mi passò tra i capelli - li portavo lunghissimi - al centro della testa. Sentii una lunga ciocca scivolarmi sulla schiena nuda. Ogni volta che ci ripenso risento quel brivido. Ci dettero dei vestiti, degli stracci per coprirci. Per noi non c'erano neppure quei vestiti a strisce da carcerato che tutti conoscono. In compenso non avemmo neanche la stel
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Se questo è un uomo di Primo Levi - (Edizioni Einaudi) Voi che vivete sicuri nelle vostre tiepide case, voi che trovate tornando a sera il cibo caldo e visi amici: Considerate se questo è un uomo che lavora nel fango che non conosce pace che lotta per mezzo pane che muore per un si o per un no. Considerate se questa è una donna, senza capelli e senza nome senza più forza di ricordare vuoti gli occhi e freddo il grembo come una rana d'inverno. Meditate che questo è stato: vi comando queste parole. Scolpitele nel vostro cuore stando in casa andando per via, coricandovi, alzandovi. Ripetetele ai vostri figli. O vi si sfaccia la casa, la malattia vi impedisca, i vostri nati torcano il viso da voi.
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LA NASCITA DEI SOVIET DI PIETROBURGO Nell’estate del 1905, mentre le sollevazioni ipopolari maturavano rapidamente in tutta la Russia, i bolscevichi tennero a Londra un congresso durante il. quale decisero di partecipare alla rivoluzione democratico-borghese per trasformarla, se possibile, in rivoluzione socialista con l’appoggio delle masse contadine. Ma il carattere spontaneo dei disordini, che intanto avevano raggiunto il culmine, determinò il fallimento del progetto. Da un punto di vista storico, fu comunque significativa la formazione dei primi soviet operai, che sorsero in quasi tutti i principali centri industriali. Il soviet dei deputati dei lavoratori di Pietroburgo, uno dei primi ad essere organizzato, fu costituito il 14 ottobre1905 ed ebbe una vita di poche settimane. Il soviet dei deputati operai sorse come risposta ad una esigenza oggettiva, partorita dal corso stesso degli eventi, per una organizzazione che fosse autorevole senza avere una tradizione, che abbracciasse i
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I - La nascita del Partito comunista in Italia Il 21 gennaio del 1921 nel teatro S.Marco di Livorno nacque il Partito Comunista d’Italia (Pcd’I[1]) sezione italiana della III Internazionale. Il luogo che avrebbe dato i natali a quello che in futuro sarebbe diventato il più grande ed importante partito comunista dell’Europa occidentale, era stato utilizzato durante la guerra appena conclusa come deposito e si presentava, come ricordò Terracini[2], come un luogo angusto, senza luce, privo di sedie e di panche, con finestre senza vetri ed il tetto sfondato. Coloro che costituirono il Pci furono una minoranza dei delegati del XVII Congresso del Psi, che si tenne in quei giorni a Livorno in un altro teatro, il Goldoni. Il Congresso socialista aveva appena rifiutato, con solo un quarto di voti contrari, come previsto nelle 21 condizioni per l’adesione all’Internazionale Comunista, di espellere i membri della corrente riformista del Partito. La minoranza, che rappresentava 58.783 iscritti su
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Congresso di Livorno del 1921 di Antonio Gramsci Il Congresso di Livorno è destinato a diventare uno degli avvenimenti storici più importanti della vita italiana contemporanea (1). A Livorno sarà finalmente accertato se la classe operaia italiana ha la capacità di esprimere dalle sue file un partito autonomo di classe, sarà finalmente accertato se le esperienze di quattro anni di guerra imperialista e di due anni di agonia delle forze produttive mondiali hanno valso a rendere consapevole la classe operaia italiana della sua missione storica. La classe operaia è classe nazionale e internazionale. Essa deve porsi a capo del popolo lavoratore che lotta per emanciparsi dal giogo del capitalismo industriale e finanziario nazionalmente e internazionalmente. Il compito nazionale della classe operaia è fissato dal processo di sviluppo del capitalismo italiano e dello Stato borghese che ne è l'espressione ufficiale. Il capitalismo italiano ha conquistato il potere seguendo questa linea di s
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III - La dittatura ed il fermento antifascista Nel 1926 il Fascismo portò a compimento la propria trasformazione e alle azioni degli squadristi si aggiunse, a tutti gli effetti, la dura repressione dello Stato. Nel corso di quell’anno Mussolini fece approvare delle misure speciali che rafforzarono i poteri del Capo del Governo al quale non era più richiesto di rispondere del proprio operato davanti al Parlamento, che fu ridotto a semplice luogo di rappresentanza. I giornali furono chiusi e, allo stesso tempo, tutte le associazioni furono sottoposte al controllo della polizia e, di fatto, furono aboliti anche i sindacati, essendo riconosciuti quali interlocutori solo i sindacati fascisti. Inoltre furono abolite le amministrazioni comunali e provinciali e sostituite con autorità governative, i Podestà. Infine i partiti d’opposizione furono sciolti e fu dato mandato al Tribunale speciale per la difesa dello Stato, i cui giudici erano membri della milizia o militari, di disporre per gli a
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(foto di Elisa Figoli) E' Morto Lido Galletto Lido Galletto (7 giugno 1924 - 18 gennaio 2011) comandante partigiano «Orti», nasce a Caniparola di Fosdinovo (MS), in una famiglia contadina. Durante gli anni della guerra frequenta l’Accademia di Belle Arti a Firenze, classe di Architettura. Dopo la caduta del regime avvenuta il 25 luglio del ’43 ritorna a casa e insieme ad altri giovani della Valle d’Isolone e ad alcuni militari sbandati in seguito all’8 settembre organizza uno dei primi nuclei resistenti, la formazione autonoma «Orti» di ispirazione comunista e anarchica. Dall’agosto del ‘44 il gruppo di partigiani della «Orti» aderirà alla Brigata Garibaldi “Ugo Muccini” carrarese e, dal settembre successivo, sarà il distaccamento “Ubaldo Cheirasco”, una delle formazioni più attive della sarzanese Brigata Garibaldi “Ugo Muccini” di Federico Galantini e Paolino Ranieri. Dopo la lotta di Liberazione Lido è stato insegnante di materie artistiche nella scuola superiore, pittore, scri
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IL PARTITO POPOLARE (1919-1926)fondato da STURZO E GIOVANNI BERTINI,MAURI,VIGORELLI,RODINO',LONGINOTTI Il Partito Popolare Italiano (PPI) fu un partito politico nato il 18 gennaio 1919 e ispirato alla dottrina sociale della Chiesa, fondato da Luigi Sturzo insieme a Giovanni Bertini, Giovanni Longinotti, Angelo Mauri, Remo Vigorelli e Giulio Rodinò. Il PPI rappresentò per i cattolici italiani il ritorno organizzato alla vita politica attiva dopo lunghi decenni di assenza a causa del non expedit conseguente alle vicende dell'unificazione nazionale. L'idea di Romolo Murri di costituire una formazione operante in campo politico aveva trovato ostilità da parte del Vaticano; il suo mancato accoglimento poteva riferirsi a una contrapposizione dottrinale che investiva più il campo religioso che quello politico. Così, diversi democratici cristiani subirono la condanna insieme ai modernisti. In seguito il clima cominciò a cambiare e in questo contesto don Sturzo diede vita al PPI. Ne
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Gennaio 1943:la ritirata di Russia LA GUERRA PERDUTA :NELLA SOLA RITIRATA 95.000 SOLDATI MORTI NASCE IL CORPO DI SPEDIZIONE ITALIANO IN RUSSIA C.S.I.R. Hitler, dopo aver sconfitto la Francia ed aver occupato mezza Europa, ritenne giunto il momento di attaccare l’Unione Sovietica, ormai confinante con la Germania, dopo la spartizione della Polonia con i russi che lui stesso aveva voluto. Il piano – nome in codice “Barbarossa” – aveva lo scopo di distruggere l’Armata Rossa ed il regime comunista di Stalin. Il 22 giugno del 1941 le Armate hitleriane irrompono in territorio sovietico ed avanzano rapidamente distruggendo uno dopo l’altra – dopo averle circondate – imponenti forze russe.Mussolini, lusingato dalle spettacolari vittorie iniziali tedesche, chiede di partecipare alla Campagna con una presenza militare italiana. I Generali tedeschi sono contrari, ma Hitler accontenta l’alleato. Viene allestito in tutta fretta un Corpo di Spedizione composto dalle due Divisioni di fanteria
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ADDIO A LUGANO (Pietro Gori - 1895) (*) (**) Addio Lugano bella o dolce terra pia scacciati senza colpa gli anarchici van via e partono cantando con la speranza in cor. E partono cantando con la speranza in cor. Ed è per voi sfruttati per voi lavoratori che siamo ammanettati al par dei malfattori eppur la nostra idea è solo idea d'amor. Eppur la nostra idea è solo idea d'amor. Anonimi compagni amici che restate le verità sociali da forti propagate è questa la vendetta che noi vi domandiam. E questa la vendetta che noi vi domandiam. Ma tu che ci discacci con una vil menzogna repubblica borghese un dì ne avrai vergogna noi oggi t'accusiamo in faccia all'avvenir. Noi oggi t'accusiamo in faccia all'avvenir. Banditi senza tregua andrem di terra in terra a predicar la pace ed a bandir la guerra la pace per gli oppressi la guerra agli oppressor. La pace per gli oppressi la guerra agli oppressor. Elvezia il tuo governo schiavo d'altrui si rende d'un popolo
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Ricorrono i 150 anni della morte di un altro famoso livornese,l'anarchico,il poeta ,il musicista Pietro Gori. Nell'occasione il Comune di Rosignano ,sua cittadina natale,ha inagurato un nuovo museo a lui dedicato Pietro Gori (1865 - 1911) Pietro Gori nacque il 14 agosto 1865 a Messina da Francesco Gori e da Giulia Lusoni. Nel 1878 si trasferì con la famiglia a Livorno. Qui giovanissimo aderì ad un'associazione monarchica da cui venne espulso per indegnità e iniziò a collaborare con "La Riforma", un periodico moderato. Nell’ambiente universitario pisano, entrò in contatto con il mondo anarchico diventandone ben presto una delle figure più influenti. Nel 1889 conseguì la laurea in giurisprudenza discutendo una tesi di sociologia criminale. Ebbe i primi scontri con le autorità a causa della diffusione del suo primo opuscolo anarchico dal titolo “Pensieri Ribelli”. Il 13 maggio 1890 venne arrestato, processato e condannato ad un anno di reclusione per av
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Russia 1917 Il controllo della cultura Nell'ottobre del 1917 i bolscevichi conquistarono il potere in Russia. I comunisti imposero immediatamente uno stretto controllo su ogni forma di espressione culturale per eliminare alla radice ogni pensiero non conforme alla loro ideologia. Il 18 ottobre 1927 lo scrittore V. Nabokov scrisse: "Disprezzo il credo comunista in quanto idea meschina dell'uguaglianza, pagina grigia nella storia festosa del genere umano, negazione della bellezza terrena e ultraterrena; una cosa che stupidamente viola il mio libero Io, un incoraggiamento all'ignoranza, all'ottusità e all'autocompiacimento". La censura prima dei boscevichi In Russia la censura era stata istituita nel 1826 e abrogata nel 1906. Nel 1914 venne introdotta la censura militare a causa dello stato di guerra. Il 27 aprile 1917 il governo provvisorio tolse le restrizioni esistenti sulla stampa, ad eccezione di quelle inerenti la rivelazione di segreti militari. La c
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Ilio Barontini un livornese anarchico ed un anarchico livornese. A Ilio Barontino ,capo partigiano è dedicata la famosa Coppa Barontini. Nato a Cecina, provincia di Livorno, il 28 settembre 1890. Operaio tornitore meccanico. A 13 anni già milita nel movimento anarchico di Livorno. Quando, due anni più tardi entra come apprendista tornitore al Cantiere Orlando, si iscrive al Partito Socialista. iovanissimo è già sul fronte del non intervento nella prima guerra mondiale; successivamente è tra i gruppi organizzati di Ordine Nuovo; nel ’21 è tra i fondatori del Pci ed è eletto consigliere comunale, segretario provinciale del PCd’I, responsabile della Camera del lavoro livornese. E’ il periodo del più brutale terrore fascista; nel ’22 subisce i primi mesi di galera. Perseguitato, arrestato, denunciato più volte, ma sempre pronto a riprendere, subito dopo, il suo posto di battaglia. Condannato a tre anni dal tribunale speciale, appena libero, torna in campo; nel ’31 è costretto ad emigrare