Omaggio a Angiolo Berti nell'anniversario della nascita

Chi è stato Angiolo Berti
Per 50 anni è stato giornalista parlamentare ( 1949 - 1999 ). Era nato proprio a Casciana Terme ( allora, il 21 gennaio 1921, denominata Bagni di Casciana). Figlio di Ugo, operaio alla Stanic di Livorno e di Amelia Ghelli, contadina analfabeta, ha vissuto la propria giovinezza a Livorno, nelle fila e protagonista del Movimento Cattolico dell' epoca ( 1933 - 1941 ) con il vescovo mons. Giovanni Piccioni ( poi consigliere comunale socialista a Pistoia), l' on. Palmiro Foresi ( nel dopoguerra presidente dell' ENPAM ) e l' on. Gianfranco Merli.
Dotato fin da ragazzo di spiccata personalità, mal si adattava alle pressioni sociali e politiche del Fascismo sui giovani livornesi. Fu sospeso da scuola per aver definito l' occupazione italiana in Somalia, "Un atto d' aggressione". Membro al contempo di alcuni Circoli cattolici come il "Guido Negri" e "Giosuè Borsi", ebbe modo di evidenziare, in perenne contrasto con la gerarchia locale, le proprie doti di leader carismatico. Fu ripreso dal preside dell' Istituto Superiore che frequentava, per aver fatto il "saluto" solo alzando la mano e non a braccio teso. Si giustificò dicendo che anche il ministro Ciano( come confermato dagli astanti) era solito salutare così. Nel 1941, dopo infiniti richiami ufficiali, venne espulso da Livorno per aver contravvenuto alle disposizioni secondo cui si poteva comprare in edicola l' "Osservatore Romano", chiedendolo a bassa voce. Provocatoriamente, nella piazza principale di Livorno, Berti lo chiese urlando. Fu picchiato dagli attivisti intervenuti e quindi mandato a Bologna, presso il Collegio dei Gesuiti.
Berti a Bologna
Esperto di stenografia ( nel 1952 vincerà il titolo di campione italiano a squadre con 180 parole al minuto ), entrò come stenografo a L' Avvenire d' Italia, allora diretto da Raimondo Manzini. Già nel 1942 era giornalista professionista. Nel 1943, raccoglieva i testi dei discorsi di Palmiro Togliatti ( alias Ercoli ) da Radio Londra ( la raccolta unica in Italia è custodita nella biblioteca della Fondazione). Fu attivo nella Resistenza, riuscendo a salvare dal campo di Concentramento delle Caserme Rosse a Corticella ( Bologna) decine e decine di persone. Per questi atti d' eroismo è stato insignito, nel 1984, di medaglia d' oro di benemerenza civile dal Comune di Lucca e, nel 1977, è stato nominato cittadino onorario di Casciana Terme dal Consiglio comunale.
Nella sua vita professionale, oltre a ricoprire la carica di direttore dell' Agenzia ANSA a Bologna, è stato membro del INPGI ( Istituto di Previdenza Giornalisti). Ed è, nello specifico settore pensionistico, che Berti ha portato grosse innovazioni. Nel 1976, fondò e ne fu per tre mandati presidente, della CASAGIT ( la prima cassa autonoma in Italia, creata per il giornalisti italiani, che oggi porta il suo nome).
E' stato inoltre collaboratore del Presidente della Repubblica, Giuseppe Saragat, nel mandato al Quirinale, fu al contempo fondista politico di Umanità, organo ufficiale del PSDI e storiografo ufficiale della Marina Militare( 1975).
Il Campo degli Eroi
Nel 1984, nel giardino della sua casa a Casciana Terme, ebbe l' idea di costruire lapidi e cippi a ricordo di chi era morto per i principi di libertà. Così allestì il primo, dedicato alla medaglia d' oro, il Carabiniere Salvo D' Acquisto, poi alla Resistenza, alla Marina Militare, alle Fosse di Katyn, alle Foibe, alle Donne nella resistenza. Attualmente, nel giardino, sede della Fondazione, sono presenti 26 cippi e monumenti.
Hanno fatto visita al Campo, il comandante generale dell' Arma dei Carabinieri, Alberto Jucci ( 1988), i Presidenti della Camera, Nilde Jotti ( 26 maggio 1990) e del Senato, Giovanni Spadolini ( 31 agosto 1991), i vescovi di Livorno, mons. Alberto Ablondi ( 1997 )e Simone Giusti (2008), il Lama, Terzin Thempel del Centro buddista europeo di Pomaia ( 2008).
La Fondazione
Dopo la scomparsa di Angiolo ( 18 aprile 2005) e di sua moglie, Maria Teresa ( 23 giugno 2007) è stata creata la Fondazione che porta i loro nomi. Angiolo e Maria riposano nel piccolo cimitero di Collemontanino, la frazione del Comune di Casciana dove è realmente nato.
L' attività della Fondazione ha deciso di ampliare i percorsi fin qui fatti, rivolgendosi in particolare al coinvolgimento di comunità sociali e religiose e ad avvenimenti in sintonia con i propri principi. Così il 5 ottobre 2008, ha allestito la "Giornata per la pace nel Tibet", inaugurando un monumento " per la pace fra i popoli", opera della scultrice fiorentina Kiki Franceschi. Il 7 novembre successivo, è stata la volta della "Fiaccolata" per l' anniversario dei Diritti Umani", mentre il 23 di Gennaio, con la Comunità Ebraica di Livorno ha celebrato la Giornata della memoria ed il 7 febbraio, la Giornata del Ricordo, con un convegno sulle Foibe istriane e la partecipazione di professori delle università di Trieste e Pisa.
E' in programma per il prossimo 25 aprile, ricorrenza della Liberazione, una mostra fotografica rievocativa con la partecipazione dell' ANPI ( Associazione Nazionale Partigiani) ed un apposito convegno di studio e testimonianza.
Chi è stata Maria Teresa Bertini Berti
Medico pediatra fin dal 1942,sposò Angiolo il 16 giugno 1944. E' stata inoltre la figlia del senatore Giovanni Bertini, già ministro dell' Agricoltura nei due Governi "Facta" (1922) e firmatario di innovative leggi sul latifondo. Bertini fu inoltre "aventiniano" dopo la Marcia su Roma ( 28 ottobre 1922), ritirandosi quindi a Bologna dove esercitò la professione di avvocato. Fece poi parte, nel dopoguerra, della Costituente con Calamandrei.
Per ricordare la figura del senatore Bertini ( a 60 anni dalla morte), verrà organizzato un convegno di studio il 27 settembre prossimo ( data della scomparsa di Calamandrei). Una frase dello stesso Calamandrei su "donne e Resistenza" fu fatta erigere da Angiolo Berti al Campo degli Eroi.
FONDAZIONE " ANGIOLO E MARIA TERESA BERTI": UN' IDEA NATA 24 ANNI FA
L' attività storico - culturale del gruppo, che poi ha dato inizio alla "Fondazione Angiolo e Maria Teresa Berti onlus", prende corpo in Località Fichino, 82 a Casciana Terme ( Pisa), già nel 1984 con la costruzione di un primo cippo ( oggi ne esistono 26), dedicato alla memoria della Medaglia d' Oro, il carabiniere Salvo D' Acquisto. La sede, dove sono ubicati, è il parco che circonda la casa del giornalista parlamentare Angiolo Berti, medaglia d' oro di Benemerenza Civile per aver salvato rastrellati toscani nel 1944 alle Caserme Rosse di Bologna, cascianese di nascita.
Quel parco viene chiamato - ed ancor adesso la denominazione è nell' uso comune delle gente - "Campo degli Eroi". Una struttura, cioè, dedicata a tutti coloro che hanno sacrificato la vita per gli ideali di libertà di parola e pensiero, ma anche a tanti sconosciuti, vittime della barbarie, della violenza e della sopraffazione, gli "Eroi senza nome".
Negli anni, il "Campo" si è arricchito di altri monumenti e steli, alcuni dedicati alla Marina Militare, di cui Berti è stato Storiografo ufficiale ( gli uomini d' assalto ovvero i "maiali", gli Allievi dell' Accademia Navale morti nell' incidente aereo sul Monte Serra, gli equipaggi dei convogli mercantili, gli ammiragli Mascherpa e Campioni, condannati a morte dai Tribunali Fascisti dopo l' 8 settembre 1943). Alla Resistenza ( i rastrellati nelle campagne toscane, molti dei quali poi liberati da Berti a Bologna), ai deportati di Dachau ( don Roberto Angeli), ai Caduti cascianesi delle due Guerre Mondiali, a Gino Bonicoli, primo martire antifascista, trucidato in quel luogo il 1° giugno 1922. Ai sacerdoti toscani morti nella Guerra di Liberazione. Agli Ebrei nei campi di concentramento ( una lapide in ebraico scritta appositamente dal Rabbino Toaff), alle Vittime delle Foibe.
Sono venuti a rendere omaggio al Campo, il presidente della Camera dei Deputati, Nilde Jotti ( 26 Maggio 1990), il presidente del Senato della Repubblica, Giovanni Spadolini ( 31 Agosto 1991), il comandante generale dell' Arma dei Carabinieri, gen. Alberto Jucci ( 1988), il comandante l' Accademia Navale, ammiraglio Cristiano Bettini, 2006), il col. dei carabinieri Edoardo Lepre, comandante provinciale di Pisa ( 24 settembre 2004), il capitano di vascello, Concina, per la celebrazione della Festa della Marina Militare ( 10 giugno 2008) , con l' inaugurazione di una "stanza" apposita in cui sono raccolte alcune centinaia di libri in proposito, fra i circa 7 mila che sono parte integrante della Fondazione stessa, nella grande biblioteca della casa.
In questi 24 anni, e sopratutto dopo la scomparsa di Angiolo Berti ( 18 Aprile 2005), il Campo è stato punto di riferimento per manifestazioni rievocative e scambi culturali con varie comunità scolastiche ( 1997, in occasione della Cittadinanza Onoraria di Casciana Terme ad Angiolo Berti nel maggio del 1997) ed il 24 settembre 2007, per la ricorrenza della morte di Salvo d' Acquisto. Il 10 giugno 2008, per la Festa della Marina e prima, in quella della tragedia del monte Serra, nel 2006.

Commenti

  1. Gentilissimi

    sono Maria Peri, nipote di odoardo Focheirni per/con il quale Angiolo Berti lavorò a Bologna. Conservo una sua bellissima testimonianza su mio nonno, ma vorrei saperne di più.
    Per favore contattatemi su info@odoardofocherini.it
    Grazie

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