In occasione del 25 Aprile
IL COMUNE DI LARI RENDE OMAGGIO AL “CAMPO DEGLI EROI”
Cerimonia presso la Fondazione “Berti” a Casciana Terme (Pisa)

CASCIANA TERME (Pisa) – E’ stata la volta del Comune di Lari a rendere omaggio, quest’anno, al “Campo degli Eroi”, sede della Fondazione “Angiolo e Maria Teresa Berti” nella ricorrenza della Festa della Liberazione.
Secondo ormai una consolidata tradizione, per ricordare il 25 Aprile 1945, la Fondazione invita un’istituzione pubblica. Dopo l’Associazione nazionale partigiani d’Italia delle provincie di Pisa e Livorno ed il Comune di Casciana Terme, è stato il Comune larigiano a portare il proprio saluto alle 26 lapidi che sono state erette negli anni da Angiolo Berti,giornalista parlamentare e medaglia d’oro di benemerenza civile.
La motivazione è stata ricordata nel corso della cerimonia che ha visto la partecipazione, a nome del Consiglio Comunale,dell’Assessore Alessandra Guidi. Si tratta del riconoscimento da parte del Comune di Lucca per avere liberato dal campo di concentramento delle “Caserme Rosse” a Bologna, dopo l’8 settembre 1943, decine di internati lucchesi e pisani, a rischio della propria vita.
Un apposito monumento,opera dello scultore livornese Bruno Cialdini, testimonia in particolare del rastrellamento di tante persone anche in Valdera, messo in atto dalle truppe tedesche in ritirata e poi trasferite a Bologna. Molte di queste erano di Casciana Terme e in tal senso, nel 1997, Angiolo Berti venne insignito della cittadinanza onoraria da parte del Comune termale.
L’opera, in ferro battuto,raffigura le mani scheletrite degli internati che si rivolgono attraverso le grate della prigione al Cristo crocifisso, in una preghiera di speranza.
Nel suo intervento, Alessandra Guidi ha ricordato l’attualità dei valori di Patria e Libertà che,ancor oggi, sono alla base della nostra democrazia. La cerimonia si è quindi conclusa con la lettura di un messaggio da parte del presidente per la provincia di Massa e Carrara della Federazione Associazioni Partigiane Italiane, Alfredo Mazzucchelli. Nel testo si sottolinea il significato profondo dei principi della Resistenza e dei suoi ideali.

GIAN UGO BERTI
(riproduzione vietata)




ANTIFASCISTI !
“ Ogni tempo ha il suo fascismo. A questo si arriva in molti modi, non necessariamente col terrore dell’intimidazione poliziesca, ma anche negando o distorcendo l’informazione, inquinando la giustizia, paralizzando la scuola, incrementando il malaffare, con la politica in combutta con le mafie, elargendo posti di lavoro in cambio di voti voti, diffondendo in molti sottili modi la nostalgia per un mondo in cui regnava sovrano l’ordine, dove regna sovrano l'arbitrio del potente ed il pensiero unico".

Con queste parole, Primo Levi, l' 8 maggio 1974 fotografava la condizione di una Italia che mai aveva superato il delirio fascista, anzi, con l'affermarsi della potenza, della arbitrarietà e della esclusività dei nuovi mezzi dell'informazione, ha trasformato la nostra società in un trogolo dove l'apparire è sen'altro più utile, conveniente e morale dell' ESSERE.
In poche parole questa è una società dove la spettacolarizzazione del potere politico permette ogni abuso ed ogni sopruso, Questa società non è più l'anticamera del fascismo ma rappresenta la sua moderna espressione dove la vaselina ha preso il posto dell'olio di ricino e dove si continua a riempire il sacco degli italiani di nebbie.

La Resistenza ed i suoi ideali non si sono ancora realizzati, ma sono naufragati anzitempo nel pantano cosiddetto democratico … sveglia compagni ed amici, gli ideali della Resistenza attendono ancora di essere compiuti!

Onore a tutte le vittime del fascismo.

Alfredo Mazzucchelli

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