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Mercoledi' 8 agosto ricorre il 45.mo anniversario della tragedia di Marcinelle, dove nel 1956, a seguito di uno scoppio in una miniera, perirono 262 minatori, dei quali 136 di nazionalita' italiana. Marcinelle, con questa tragedia, divento' il simbolo della sofferenza, della fatica e del sangue versato sul lavoro dagli italiani nel mondo. Un luogo che l'On. Mirko Tremaglia ha sempre regolarmente visitato per rendere onore ed omaggio alla Via Crucis dei nostri connazionali all'estero.Significativo ed apprezzabile, quindi, e' il fatto che nella sua prima uscita da Ministro per gli Italiani nel Mondo del nuovo governo, l'On. Tremaglia voglia recarsi in questo luogo, simbolo del calvario della nostra emigrazione, per ricordare i minatori caduti. Il prossimo 8 agosto visitera' il cimitero di Marcinelle assieme alle autorita' diplomatico-consolari e alle istituzioni rappresentative delle nostre collettivita': Comites, Cgie, associazioni di minatori, associazioni italiane e comitati vari. Se vogliamo dare un primo giudizio politico a questa iniziativa, che e' aperta a tutti, non sbagliamo certo nell' affermare che il nuovo Ministro ha iniziato con il piede giusto, ha inizato bene, perche' chi non ricorda, non ha futuro. Il coordinamento europeo del CTIM sara' presente con una sua delegazione in rappresentanza dei Comitati Tricolore della Germania, Belgio, Lussemburgo, Olanda, Francia, Svizzera, Gran Bretagna. | ||||||
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>MAGNA CHARTA LIBERTATUM
>La numerazione in articoli mancava, essa è quindi convenzionale. 1) La Petition of Right è la dichiarazione del Parlamento inglese relativa ai diritti e alle libertà fondamentali dei cittadini, approvata da Carlo I nel 1628. 2) L'Habeas corpus fu sancito nel 1679 e 1816. Esso stabilisce il principio della garanzia della libertà del cittadino, che non può essere arrestato o subire limitazioni alla sua libertà personale, se non è data dall'autorità la prova del reato commesso.
Giovanni, per grazia di Dio re d'Inghilterra, signore d'Irlanda, duca di Normandia ed Aquitania, conte d'Angiò, saluta gli arcivescovi, i vescovi, gli abati, i conti, i baroni, i giudici, le guardie forestali, gli sceriffi, gli intendenti, i servi e tutti i suoi balivi e leali sudditi. Sappiate che noi, di fronte a Dio, per la salvezza della nostra anima e di quella dei nostri predecessori e successori, per l'esaltazione de
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