----Un bell'articolo della storica Emanuela Vacca L'unica salvezza---------------------------------------------------------------------------- Oggi ho toccato con mano la situazione economico-sociale del nostro paese. Ero al mercato, ferma al banco di un amico filippino. Sceglievo una sciarpa. Il mio amico è in Italia da anni. Ha un progetto. Ha un fine. Una logica. È motivato e determinato. È forte fisicamente. È sano psichicamente. Mentre ero lì, la signora che gestiva il banco accanto, è venuta chiedere a Bashir se poteva cambiarle 10 euro in due da cinque. Lui ha estratto dalla tasca una mazzetta di banconote impressionante,legate da un elastico. Le ha cambiato i dieci euro ed è tornato a lavorare. Sereno. Indifferente. Dopo nemmeno due minuti,ilmarito della signora si ripresenta con la medesima richiesta: “mi cambi 10 euro?” Il mio amico allora osserva calmo: “è già venuta tua moglie. Già fatto.” L’uomo attempato, curvo e palesemente stanco lo osserva rassegnato: “Ci servo
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Visualizzazione dei post da settembre, 2010
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Per opera della Fondazione “Berti” LA “GIORNATA DEL CARABINIERE” AL CAMPO DEGLI EROI Nel ricordo della medaglia d’oro Salvo D’Acquisto, morto 67 anni fa. L’iniziativa congiunta verrà ripetuta ogni anno CASCIANA TERME – La “Giornata del Carabiniere” è stata celebrata al Campo degli Eroi di Casciana Terme, in occasione dell’anniversario del sacrificio del Maresciallo Medaglia d’oro, Salvo D’Acquisto 67 anni fa. L’iniziativa ha visto congiunti la Fondazione “Angiolo e Maria Teresa Berti” e l’Arma. La manifestazione è iniziata con la visita alla biblioteca della Fondazione dove sono raccolte immagini e documenti della storia dell’Arma e di quanto ad essa sia legata l’attività stessa della Fondazione. In particolare le immagini che ricordano la visita effettuata nell’ottobre del 1988,dall’allora Comandante Generale,gen.Alberto Jucci, su espresso invito di Angiolo Berti e la successiva ,tre anni or sono, del Comandante Provinciale col. Edoardo Lepre. Dopo il saluto agli intervenuti da par
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SALVO D'ACQUISTO Di carattere mite e silenzioso era attaccatissimo ai suoi ed amava la disciplina ed il lavoro. Maturò la sua personalità in scuole religiose e dal 1939 nell'Arma dei Carabinieri, segnalandosi sempre per attaccamento al dovere, dedizione al prossimo ed amore alla Patria. Le sue doti di bontà ed il senso cristiano della vita risplendono nell'atto eroico di Palidoro (Roma), allorché, Vice-Comandante della locale stazione dell'Arma, si offrì come vittima innocente per salvare la vita a 22 ostaggi che stavano per essere fucilati. Questo gesto coscíente di amore supremo, con cui a 22 anni, il 23 settembre 1943, chiuse la sua esistenza terrena, compendia e rivela le virtù del Servo di Dio, martire della carità. Salvo D'Acquisto nacque a Napoli il 7 ottobre 1920. Nel 1939 si arruolò nell'Arma dei Carabinieri, segnalandosi per le sue qualità. Pur vivendo in un'epoca alquanto difficile era caratterizzato da ottimismo e gioia di vivere. Aspirava a for
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ATTIVITA’ DELLA FONDAZIONE “ANGIOLO E MARIA TERESA BERTI” 11/09/10 Pontedera – “Gli attentati a Mussolini fra il 1926 ed il 1932” 31/08/10 Campo degli Eroi - Ricordo della visita del presidente del Senato,Giovanni Spadolini (31 Agosto 1991) 26/08/10 Campo degli Eroi – Ricordo della visita del vescovo di Livorno, mons. Alberto Ablondi ( estate 1997) 7/07/10 Campo degli Eroi – Visita del Comandante l’Accademia Navale di Livorno, amm. Pierluigi Rosati 30/05/10 Campo degli Eroi – Ricordati anniversari morte giornalista Walter Tobagi (1980) e Gino Bonicoli (1922) 8/05/10 Castello di Lari – Carlo Pisacane:il pensiero e l’azione rivoluzionaria 7/04/10 Pontedera - Convegno sulle Migrazioni,con il Comune e la Tavola della Pace 4/12/09 Campo degli Eroi – Festeggiata la ricorrenza di Santa Barbara, patrona della Marina Militare 31/08/09 Campo degli Eroi – Ricordo rastrellamenti tedeschi nel 1944 nella zona di Casciana Terme,Pisa e Lucca 1/11/09 Campo degli Eroi – Nell’anniversa
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Una città martire (Boves, Cn) La cittadina conta durante il Novecento circa 10.000 abitanti ed una popolazione, specie nelle frazioni montane, di una grande povertà, dedita perlopiù alla coltivazione di fazzoletti di terra ed ad un allevamento assolutamente insufficiente all'alimentazione famigliare. Di qui la ricerca di lavori per integrare i proventi magrissimi dell'agricoltura: molti i giornalieri, i muratori, le filandiere, le serve e folto il numero degli emigranti, tra i quali tanti stagionalmente in Francia. Le guerre mietono vittime direttamente e indirettamente, cioè anche con le malattie cui sono soggette le popolazioni carenti per condizioni igieniche e alimentazione. Trecento i morti tra i combattenti della prima guerra mondiale. Nella seconda sono 149, ma altri si aggiungono nella guerra di liberazione: 86 civili, 58 partigiani e 6 fascisti. Si ripete il dramma dei paesi il cui reclutamento è sostanzialmente tra le truppe alpine e pesa la batosta della Russia e de
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Domani alla Fondazione "Piaggio" MUSSOLINI:LUCI ED OMBRE SUGLI ATTENTATI Promosso dalla Fondazione "Berti" e dal Comune di Pontedera PONTEDERA – Conoscere i fatti attraverso la storia. E' il tema del convegno sugli "Attentai a Mussolini dal 1926 al 1932" che si svolgerà domani alla Fondazione "Piaggio" (ore 17),promosso dalla Fondazione "Angiolo e Maria Teresa Berti" ed il Comune di Pontedera e con il patrocinio della Regione Toscana e della Provincia di Pisa. Lo ha detto a chiare lettre il sindaco, Simone Millozzi,sottolineando – nella conferenza stampa – l'importanza del carattere storico dell'iniziativa,per contribuire a far luce su un delicato momento della vita del nostro Paese. Millozzi,in particolare,ha evidenziato l'originalità della ricerca a testimonianza di percorsi comuni con la Fondazione, che ha sede a Casciana Terme. Si tratta infatti della prima ricerca in tal senso,sfociata poi a livello congressua
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Convegno a Pontedera della Fondazione "Berti" ( 11 settembre) ATTENTATI A MUSSOLINI: NOVITA' E DUBBI Sei attentati in sei anni da cui usci sempre illeso PONTEDERA -Quattro attentati in un anno(1925-1926) ed altri due, più tardi (1931 – '32). Sempre illeso in quelli portati a termine ( tre), gli altri furono invece sventati prima dalla polizia. Per Benito Mussolini si trattò solo di fortuna? E' quello che si propone di chiarire il convegno sull'argomento,promosso dalla Fondazione "Angiolo e Maria Teresa Berti" e dal Comune di Pontedera, che si svolgerà l'11 settembre prossimo (ore 17) alla "Fondazione Piaggio",con il patrocinio della Provincia di Pisa e della Regione Toscana. Attentati a matrice anarchica e politica dei quali comunque si conosce molto,ma non tutto. Ben poco e dai contorni inquietanti è invece per il mistero che ancora lo avvolge l'attentato di Violet Gibson. Emblematiche del Regime che vigeva allor
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Nel 1926 armarono la mano dell'inglese Violet Gibson, a Roma MUSSOLINI E CHURCHILL ATTENTARONO AL "DUCE" Forse una messa in scena per trarne vantaggi politici. Troppi lati oscuri per una donna che non spiegò mai il gesto . Rinchiusa in un manicomio britannico non ne uscirà fino alla morte, 29 anni dopo. Era figlia di un diplomatico. Il silenzio del Governo inglese e lo strano comportamento della famiglia. Il giallo delle due pistole. PONTEDERA – Mussolini e Churchill avrebbero organizzato l'attentato al Duce del 7 aprile 1926,armando la mano dell'inglese Violet Gibson ( da soli due metri mancò il bersaglio). Due gli scopi:Mussolini avrebbe avuto un grosso ritorno di popolarità ed immagine in Italia come Capo del Governo, in una fase ancora iniziale del Fascismo, Churchill rafforzava così il proprio ruolo in chiave anti – bolscevica (la Russia di Lenin incuteva timore all'Europa). E' uno strano percorso quello che supporta un'ipotesi sempr
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Un altro periodo nero da non dimenticare. 11 settembre 1973: anniversario del golpe in Cile L'11 settembre è una data che si associa all'attacco alle Torri Gemelle di New York, avvenuto nel 2001. Ma un'altra triste pagina della storia è legata a questa data: il golpe in Cile. Martedì 11 settembre 1973 a Santiago del Cile, i corpi speciali dell'esercito cileno, comandati dal generale Augusto Pinochet, destituirono con la forza il governo democraticamente eletto di Unidad popular, uccidendo migliaia di militanti del movimento operaio, tra cui il presidente Salvador Allende. E' l'inizio di 17 anni di dittatura militare. 17 anni di terrore in cui uccisioni di massa, torture e deportazioni saranno all'ordine del giorno. Ma facciamo un passo indietro di qualche anno. Allende vince le elezioni presidenziali il 5 settembre del 1970. E' alla guida di una coalizione di sinistra, la Unidad Popolar, che batte per pochi voti il candidato della destra Jorge Alessand
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A settanta anni dalla loro redazione ecco per la prima volta in rete i documenti che Galeazzo Ciano allegava al suo DIARIO COLLOQUIO DI MUSSOLINI CON CHAMBERLAIN Roma, 11 gennaio 1939 - XVII Il Duce dopo aver dichiarato la sua soddisfazione nel vedere il signor Chamberlain e Lord Halifax ospiti in Italia, dice di voler precisare alcuni punti fondamentali della politica italiana. 1. L'Italia vuole la pace e farà una politica di pace oltre che per motivi di carattere generale anche perché l'Italia vuole mettere in valore i suoi territori d'oltremare. 2. L'Italia applicherà con la massima lealtà gli Accordi del 16 aprile. 3. La direttiva fondamentale della politica italiana è l'Asse Roma-Berlino. Tale Asse però non è di natura esclusiva e non ha impedito a noi di stabilire cordiali relazioni con l'Inghilterra né alla Germania di migliorare le sue relazioni con la Francia. L'Italia non esclude la possibilità di intese più vaste e permanen
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LA FONDAZIONE BERTI RICORDA,ATTRAVERSO TESTIMONIANZE, L'ECCIDIO DI CEFALONIA LE TESTIMONIANZE, DALLA VIVA VOCE DI..... Rino GRAVATI, reduce da Cefalonia Rino Gravati, classe 1921, non aveva ancora vent'anni quando nel gennaio del 1941 si trovò in una caserma di Silandro (Bz), assegnato al 17° Fanteria della Divisione Acqui. Nel settembre dello stesso anno fu mandato in Grecia, a Cefalonia, dove il suo reggimento era arrivato per presidiare l'isola insieme ai tedeschi. Nell'isola la vita militare non era insopportabile, con la popolazione locale c'era cordialità, i greci volevano bene a noi soldati italiani. Ma con l'8 settembre a Cefalonia comincia la tragedia. " Da alleati siamo diventati di colpo nemici dei tedeschi. Il generale Gandin rifiuta di cedere le armi e il 15 di settembre comincia la vera guerra. Furono sette giorni terribili: la mia compagnia, composta di circa 200 uomini fu annientata. Ho visto cadere falciato da una raffica di mitraglia