
Le stragi di Civitella e San Pancrazio Il 18 giugno 1944 arrivò nel paese di Civitella un gruppo di partigiani, entrati nel circolo ricreativo vi trovarono quattro soldati tedeschi. Nello scontro che ne seguì due dei tedeschi rimasero uccisi, gli altri invece riuscirono a scappare e a raggiungere dei commilitoni più a valle. Dopo questi fatti la popolazione di Civitella abbandonò in massa il paese. Ci furono perquisizioni e violenze ma nessuno si fece delatore, tant'è che venne imposto un ultimatum di 24 ore, se entro quel tempo non fossero stati comunicati al comando tedesco i nominativi dei partigiani coinvolti vi sarebbero state rappresaglie. I giorni passarono, da parte tedesca venne l'assicurazione che l'uccisione dei tre soldati (uno dei due che si erano salvati era poi morto per le ferite) era stata vendicata in scontri diretti coi partigiani e che Civitella poteva stare tranquilla. Il 29 di giugno a Civitella si festeggiavano i santi Pietro e Paolo, per le assicuraz...