1975 30 gennaio: pubblicazione del Gardiner Report, che definisce la introduzione dello Special Category Status per i detenuti paramilitari, concesso dal governo britannico il 19 giugno 1972, quale un imperdonabile errore. La costruzione dei Blocchi H a Long Kesh viene iniziata. 16 marzo: un militante dell’IRA, Tom Smith, viene ucciso mentre tentava di evadere dal carcere di Portlaoise nell’EIRE. 7 maggio: due prigionieri repubblicani sono evasi dal carcere di Magilligan, in Irlanda del Nord. 14 dicembre: Frank Stagg, prigioniero politico, inizia il suo secondo sciopero della fame per protestare contro il rifiuto di un suo trasferimento dalle carceri inglesi a quelle irlandesi. 1976
12 febbraio: Stagg muore dopo 62 giorni di digiuno. 1 marzo: cessazione del riconoscimento dello Special Category status per i detenuti politici condannati per fatti posteriori a tale data. Ogni prigioniero incarcerato dopo il primo marzo verrà rinchiuso nei Blocchi H. 8 aprile: Patrick Dillon, guardia carceraria dello stabilimento di Magilligan, viene ucciso dall’IRA. 14 settembre: Kieran Nugent, il primo paramilitare ad essere rinchiuso dopo il primo marzo, si rifiuta di indossare l’uniforme carceraria, intraprendendo la cosiddetta blanket protest, consistente nel coprirsi solo con la coperta della cella. novembre: varie manifestazioni in supporto alla blanket protest vengono organizzate sia nel Bogside a Derry che a West Belfast dal Relatives Action Commitee. 1977
7 marzo: un gruppo di prigionieri repubblicani intraprende lo sciopero della fame per protestare contro le condizioni del carcere di Portlaoise; lo sciopero durò 47 giorni senza che alcuna concessione venisse ottenuta dagli hunger strikers. 22 giugno: l’IRA uccide un altro secondino, John Millikin. 7 ottobre: Desmond Irvine, guardia carceraria, viene giustiziato a Belfast dall’IRA. novembre: il centro di interrogatorio di Gough Barracks viene aperto ad Armagh. 1978 28 marzo: i prigionieri dell’IRA detenuti a Long Kesh, che stavano attuando la blanket protest, a causa dei continui maltrattamenti e delle percosse loro inflitte dai secondini, rifiutano di lasciare le proprie celle ed iniziano la no wash/ dirty protest. 30 luglio: visita del Cardinale O’Fiaich ai prigionieri repubblicani detenuti a Long Kesh. 26 novembre: Albert Miles, deputy governor del carcere di Maze, viene ucciso dall’IRA a Belfast. 1979
16 marzo: pubblicazione del rapporto Bennet, compilato dal giudice inglese Harry Bennet, comprovante i maltrattamenti subiti dai prigionieri repubblicani in carcere. 16 aprile: Michael Cassidy, secondino, fu ucciso a colpi di pistola da militanti dell’IRA a Clogher, contea di Tyrone. In totale, solo nel 1979, ben 8 guardie carcerarie ed un dirigente del carcere furono giustiziati dall’IRA. 3 maggio: Margareth Thatcher diventa Primo Ministro del Regno Unito. 11 maggio: Kieran Nugent viene rilasciato dopo ben 14 mesi di blanket protest. 1980
1 gennaio: prima manifestazione dimostrativa organizzata dal National H-Block/Armagh Commitee. 7 febbraio: le prigioniere repubblicane detenute nel carcere di Armagh iniziano la dirty protest. 5 marzo: il Cardinale O’Fiaich incontra l’allora Segretario di Stato per l’Irlanda del Nord, Humphrey Atkins, per protestare contro le condizioni dei prigionieri nei Blocchi H. 26 giugno: l’IRA rilascia un nuovo comunicato ufficiale col quale dichiara di intraprendere nuovamente la campagna di uccisioni ai danni dei secondini. 27 ottobre: ha inizio il primo sciopero della fame per ottenere lo status di prigioniero politico e la concessione delle cosiddette five demands; in principio gli hunger strikers erano 7, poi col passare dei giorni diventeranno 37 uomini più 3 donne. 18 dicembre: i prigionieri dichiarano la cessazione dello sciopero della fame, che durò ben 57 giorni. 22 dicembre: i prigionieri lealisti prendono alcuni ostaggi e dal tetto della prigione di Crumlin Road, zona nord di Belfast, chiedono la segregation, ossia la divisione, dai prigionieri repubblicani. 1981
gennaio: otto prigionieri dell’IRA in custodia nel carcere di Crumlin Road evadono, tra essi anche Joe Doherty. febbraio: i prigionieri repubblicani dichiarano che una nuova campagna di sciopero della fame verrà iniziata se lo status di prigioniero politico non verrà immediatamente reintegrato. 1 marzo: Bobby Sands inizia lo sciopero della fame. 2 marzo: il neo eletto OC dell’IRA a Long Kesh Brendan “BIK” McFarlane dichiara cessata la dirty protest. 5 marzo: Frank Maguire, membro indipendente del parlamento per il distretto di Fermanagh/South Tyrone, muore improvvisamente. 26 marzo: Bobby Sands viene nominato quale candidato del movimento H.Blocks alle elezioni indette per sostituire il defunto Maguire. 9 aprile: Sands viene eletto, divenendo pertanto MP. 5 maggio: morte di Bobby Sands dopo 66 giorni di sciopero della fame. Il suo posto di MP verrà preso in seguito ad ulteriori elezioni da Owen Carron, l’agente elettorale di Sands. 14 giugno: due candidati per il movimento H.Blocks, Paddy Agnew e Kieran Doherty, vengono eletti nel Dàil di Dublino. 3 ottobre: fine dello sciopero della fame. Oltre a Sands sono morti altri nove hunger strikers: Francis Hughes, dopo 59 giorni di digiuno; Patsy O'Hara, 61 giorni; Raymond McCreesh, 61 giorni; Joe McDonnell, 61 giorni; Martin Hurson, 46 giorni; Kevin Lynch, 71 giorni; Kieran Doherty, divenuto TD in Eire, dopo 73 giorni; Tom McElwee, 62 giorni e Michael Devine, 60 giorni. 6 ottobre: James Pryor, nuovo Segretario di Stato, annuncia pubblicamente che a tutti i prigionieri sarà permesso indossare i propri abiti piuttosto che l’uniforme carceraria. Inoltre annuncia altri cambiamenti: una maggiore libertà di associazione nelle ali dei Blocchi H, un aumento del numero delle visite e rinnovamento del sistema di lavoro carcerario. |
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